Quello che i ricchi insegnano ai figli sul denaro.

Se mi conoscete, sapete quanto io adori le letture che riguardano la crescita personale e la mentalità imprenditoriale.

L'ultimo saggio di questo tipo, che ho letto sotto Natale è "Padre Ricco, Padre Povero" di Robert Kiyosaki.

Avevo aspettative piuttosto alte, un po' perché me lo sono sentita consigliare decine di volte, un po' perché è un best seller a livello mondiale da oltre 20 anni.

Sebbene avessi letto alcune recensioni negative, alla fine mi sono decisa e l'ho acquistato.

Tra gli intenti del libro in quarta di copertina leggiamo che, grazie a questa lettura potremo:

• Eliminare la convinzione che occorre uno stipendio alto per diventare ricchi
• Non pensare più che la casa sia un attivo
• Dimostrare ai genitori che il sistema scolastico non fornisce una preparazione economico-finanziaria
• Spiegare una volta per tutte la differenza tra attivi e passivi
• Insegnare ai vostri figli come conseguire il successo economico

Ora, l'autore ha scritto questo libro nel '97 e negli Stati Uniti, quindi non possiamo aspettarci di ricevere consigli pratici, sia perché tante dinamiche economiche sono diverse da quelle USA, sia perché, passato un ventennio, le stesse dinamiche saranno profondamente diverse anche per gli stessi americani.

Nonostante questo, il libro offre buoni spunti di riflessione.

Durante la lettura ho capito che non serve sempre scoprire un nuovo rivoluzionario modo per fare le cose, ma che è importante tenere la mente in esercizio per pensare "outside the box" e anche che conoscere le storie di grandi uomini d'affari di ieri o di oggi è sempre stimolante e utile.

La mentalità imprenditoriale, che Robert Kiyosaki tanto elogia, è come un muscolo da allenare e se da un saggio possiamo trarre anche un solo stimolo o un solo insegnamento, allora sarà valsa la pena di leggerlo.

Personalmente, dalla prima lettura sono rimasta un po' delusa, aspettandomi da un lato spunti pratici, dall'altro forse di rimanere più "scossa" da un libro che è stato rivoluzionario per molti (però 20 anni fa).

In conclusione non mi sento di mettere "Padre Ricco, Padre Povero" sul podio dei saggi di crescita personale e sicuramente non lo consiglio come lettura essenziale, ma non posso negare che se si trovasse nella vostra libreria, meriterebbe comunque la vostra attenzione.

La lettura è piuttosto scorrevole e questo dà sempre qualche punto in più.

Voi lo avete letto? Che ne pensate?