Come ormai avrai capito, uno dei nostri ambiti preferiti è quello dei medici e visto che è periodo di lauree, ci sembra cosa buona e giusta dare qualche info utile a tutti quei giovani medici che intraprendono la strada professionale.
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In questo articolo non parleremo di marchi (compagnie assicurative), ma vedremo quali tipi di polizze esistono, a cosa servono e quando, in modo da dare una panoramica completa al medico che vuole proteggere la propria attività.
Questo argomento ci sta particolarmente a cuore, sia perché abbiamo diversi medici in famiglia, sia perché sono medici anche tanti dei nostri clienti.
In tanti anni di lavoro ci siamo accorti di come il medico che esce dall'università sia preparato a proteggere la vita e la salute delle persone, ma 9 volte su 10 non è preparato su come proteggere la propria professione.
Questo aspetto, che spesso viene trascurato, è invece fondamentale per un professionista come il medico, che nel corso della carriera potrebbe dover risarcire un danno causato ad un paziente e, proprio perché riguarda la vita umana, il danno da ripagare potrebbe essere anche di milioni di euro.
Inutile dire che una somma del genere avrebbe un fortissimo impatto sul patrimonio e la vita privata del professionista.
Però DON'T PANIC! Siamo qui per questo!
Facciamo un ripassino anche di questo, per chiarire anche il significato di alcuni termini assicurativi, necessari per la comprensione di una polizza.
→ IL MASSIMALE
È la somma assicurata, cioè il massimo danno che l'assicuratore pagherà in caso di sinistro. Per le polizze professionali di solito si esprime in milioni di € (es. "ho stipulato una polizza da 2 milioni di €")
→ LA FRANCHIGIA
È la somma che rimane a carico dell'assicurato.
La franchigia si esprime in € ed è rappresentata da una cifra fissa, ad esempio 1.000 €.
In questo caso, immaginando di dover ripagare un danno da 10.000 €, l'assicurato verserà 1.000 € e la compagnia assicurativa i restanti 9.000 €.
La franchigia può essere espressa anche in percentuale (scoperto) e rappresenta la percentuale di danno che rimane a carico dell'assicurato.
In questo caso, immaginando di dover ripagare un danno da 10.000 €, se ad esempio lo scoperto è del 20%, l'assicurato verserà 2.000 € e la compagnia assicurativa i restanti 8.000 €.
Lo scoperto può essere vantaggioso rispetto alla franchigia fissa quando i danni cagionati sono di piccolo importo.
→ LE CONDIZIONI DI POLIZZA
Le condizioni di polizza contengono tutte le informazioni riguardanti la polizza e vengono consegnate all'assicurato insieme al preventivo.
La prima cosa che dobbiamo guardare quando l'intermediario ci consegna il "Set Informativo" è ciò che viene coperto dalla polizza e che cosa viene invece escluso dalla copertura.
→ IL TACITO RINNOVO
Il tacito rinnovo è quella clausola che, se applicata, rinnova automaticamente la polizza alla sua scadenza (di solito dopo un anno).
Se non si desidera rinnovare una polizza con tacito rinnovo, si deve inviare una disdetta tramite pec o raccomandata alla compagnia 30 o 60 giorni prima della scadenza, a seconda del tipo di polizza.
→ LA RETROATTIVITÀ
La retroattività si esprime in anni e copre le richieste di risarcimento che vengono notificate durante l'anno di validità della polizza, ma relative a danni verificati negli anni precedenti.
No, perché se inizi ora ad esercitare la tua attività, la retroattività per il primo anno sarà "zero" e inizierà ad aumentare dall'anno successivo, fino ad arrivare a un massimo di 10 anni.
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Ora che sappiamo quali sono gli elementi a cui dobbiamo fare più attenzione, vediamo quali sono le quattro coperture più acquistate dai medici.
Capiremo a cosa servono e quando.
Qui RC sta per Responsabilità Civile e questa polizza serve a coprire l'attività libero professionale del medico, come ad esempio sostituzioni e guardia medica per i non specializzati, oppure l'attività da libero professionista del medico specialista per i medici più esperti.
Come per tutte le polizze, anche qui dovrai porre l'attenzione alle condizioni, al massimale, alla franchigia, alla retroattività e al tacito rinnovo.
NB: il massimale non viene assegnato dagli assicuratori, ma sarà il medico a dire al proprio assicuratore per quale massimale desidera stipulare la propria polizza.
Per capire quale sia il massimale più adatto si può ragionare su quanto sia rischiosa l'attività da assicurare: per esempio un neo laureato, abilitato solo per le attività meno rischiose potrà scegliere un massimale più basso e lo aumenterà con il progredire della sua carriera.
Se la polizza di RC Professionale serve al libero professionista, la polizza di Colpa Grave copre il medico dipendente di struttura (pubblica o privata).
Riguardo a questa copertura si fa spesso confusione, perché la polizza di colpa grave non copre direttamente l'attività del medico.
Infatti, per il risarcimento dei danni cagionati ai pazienti risponde la struttura presso la quale il medico lavora.
La polizza si attiva se e quando la struttura dovesse rivalersi sul professionista per la spesa sostenuta nei confronti del paziente danneggiato.
È sempre bene abbinare alla propria polizza di RC Professionale o di Colpa Grave una polizza di Tutela Legale.
Perché è importante? Questa polizza copre le spese legali sostenute nel caso in cui dovessimo rivolgerci a un avvocato per una vertenza ricevuta e, nei casi più gravi, per un procedimento penale.
A seconda delle necessità, è possibile acquistare diverse garanzie, come ad esempio quella che copre le spese sostenute per le vertenze con il datore di lavoro, con i propri dipendenti, con i clienti, per il recupero crediti ecc.
Per approfondire il tema della Tutela Legale, puoi leggere questo articolo, che abbiamo scritto in modo semplice per permetterti di capire come funziona questo ambito, dalle basi.
La polizza infortuni in generale copre due tipi di rischi, gli infortuni professionali e quelli extraprofessionali.
Il medico può assicurarsi per i soli infortuni professionali (cioè avvenuti durante l'orario di lavoro), oppure può acquistare una copertura detta "24 ore" che copre sia gli infortuni avvenuti a lavoro che quelli relativi alla vita privata.
Questa copertura potrebbe esserti richiesta dalla struttura presso la quale lavori e solitamente viene chiesto di acquistare almeno due garanzie: quella per morte (infortunio che causa la morte) e quella per invalidità permanente (infortunio che causa un'invalidità permanente).
Ora che hai una panoramica sulle coperture che potrebbero servire ad un medico nel corso della sua professione, è importante capire come e perché scegliere di rivolgersi a un intermediario assicurativo.
Può capitare a tutti i professionisti di dare per scontato che la persona che ci ascolta comprenda il nostro linguaggio tecnico.
Non deve però succedere che un medico non comprenda a fondo che cosa copre la polizza che sta acquistando e come funzionano le dinamiche assicurative che lo riguardano!
Se sei un giovane medico potresti sentirti "in difetto" per non capire la terminologia tecnica e alcuni concetti.
Non sentirti assolutamente in imbarazzo nel chiedere all'intermediario di ripetere o di spiegare più chiaramente.
Se nonostante questo ci sono alcune cose che ancora non ti sono chiare, rivolgiti a un altro intermediario: la tua professione è molto delicata ed è necessario che tu conosca bene tutti i rischi che corri mentre la svolgi, in modo da poter lavorare in modo tranquillo.
Consegnare tutta documentazione relativa ai preventivi e alle polizza stipulate è obbligatorio.
Quando ricevi la tua polizza o il preventivo, verifica di aver ricevuto:
- Il set informativo (contiene tutte le informazioni relative alla polizza)
- Le informative IVASS (contengono tutte le informazioni relative all'attività dell'intermediario)
Quindi non posso parlarci di persona o per telefono? Ma certo che sì!
Per evitare però malintesi o situazioni spiacevoli in futuro, assicurati sempre di riportare i punti salienti delle trattative e delle informazioni o dei chiarimenti relativi alla tua polizza via email.
Mettere le cose per iscritto è anche sinonimo di professionalità.
Se è vero che l'intermediario ha molte responsabilità, ricorda che anche il cliente deve sempre comunicare tempestivamente alla compagnia assicurativa eventuali cambiamenti personali (ad esempio la residenza), ma soprattutto professionali (ad esempio se hai iniziato o terminato la specialità, se ti viene assegnato un ruolo diverso, ecc.)
Un'altra cosa importante da ricordare è di comunicare, appena se ne viene a conoscenza, ogni circostanza che potrebbe essere relativa al verificarsi di un sinistro (cioè a una richiesta di risarcimento).
No, perché ciascuna richiesta di risarcimento viene pagata una volta sola, da una sola Compagnia.
Inoltre, se stipulo due polizze con assicuratori diversi, dovrò comunicare per legge a ciascun assicuratore l'esistenza dell'altra polizza.
Può capitare di trovare che la stessa polizza acquistata su internet o presso un intermediario abbia due prezzi diversi.
La differenza non sta ovviamente soltanto nel prezzo, perché se è vero che di solito la polizza che trovi su internet ha un prezzo più basso, quella stipulata presso un intermediario ti permette di essere guidat* e seguit* nella scelta della copertura più giusta per te, ma soprattutto nella gestione di un eventuale sinistro, che poi è proprio il motivo per cui le polizze esistono!
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